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E se fossero solo fregnacce?
E se fossero solo fregnacce?
di [user #116] - pubblicato il

Pendiamo dalle labbra dei nostri idoli, musicisti che sono la fotografia perfetta di quello che vorremmo essere. Sulla base di quello che dicono nelle interviste, noi condizioniamo routine di studio, strumentazione, look. Pensate che pasticcio se fossero solo fregnacce!
Pendiamo dalle labbra dei nostri idoli, musicisti che sono la fotografia perfetta di quello che vorremmo essere. Sulla base di quello che dicono nelle interviste, noi condizioniamo routine di studio, strumentazione, look. Pensate che pasticcio se fossero solo fregnacce. Dette magari per fare felice qualche sponsor.

Il meccanismo è sempre quello e uguale, più o meno, per tutti. Scopriamo un artista perché conquistati dalla sua musica e, sedotti della sua proposta artistica, iniziamo a seguirlo desiderosi di scoprire la storia che ha portato alla genesi della sua musica o - più semplicemente - curiosi di vedere che faccia e che mani ha il musicista che è riuscito a colpirci così nel profondo.
La sua musica è proprio quella che ci piacerebbe saper scrivere ed eseguire e allora iniziamo a chiederci che strumenti suona, che musica ascolta e che studi ha fatto.
Senza rendercene conto, stiamo spostando il centro del nostro interesse dalla sua musica a lui. Stiamo diventando fans. Iniziamo a pianificare le cosa da studiare sulla base di quelle che lui dice di praticare nelle interviste. Rinnoviamo la nostra strumentazione sulla base di quella che gli abbiamo visto usare nel suo ultimo video didattico. E per salire sul palco, non possiamo più fare a meno di quel polsino nero che lui usava nell’ultimo tour. (La mano che plettra è più performante perché non cola il sudore, dice).

E se fossero solo fregnacce?

Se tutte queste cose funzionano per lui e lo fanno suonare così, perché non dovrebbero funzionare per noi. Poco importa se lui è alto due metri e pesa centotrenta chili. Anche se noi non arriviamo all’uno e settanta e 60 kg li facciamo pesandoci con il cappotto bagnato addosso, la sua signature baritona a nove corde è senza dubbio la chitarra che fa per noi. Queste, e tante altre, sono le riflessioni che oggi stuzzica la Pillola del nostro Guru. Tra tutte poi,  la più spigolosa è quella che interessa la sincerità degli artisti nelle loro interviste. Sulla base delle loro dichiarazioni, noi condizioniamo la nostra routine di studio, la nostra strumentazione, il nostro look, smettiamo di mangiare carne. Pensate che pasticcio se fossero solo fregnacce. Dette magari che per assecondare qualche sponsor, o semplicemente per fare i fenomeni.


Se siete dei batteristi professionisti che puntano all'eccellenza, non perdetevi il corso tenuto dal Guru della Batteria: Alto Livello.
guru della batteria
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in effetti!... ...
di superloco [user #24204]
commento del 23/01/2015 ore 11:44:4
in effetti!...
Rispondi
parole sante! ...
di dantrooper [user #24557]
commento del 23/01/2015 ore 11:55:4
parole sante!
Rispondi
OH il Guru è il ...
di Pearly Gates [user #12346]
commento del 23/01/2015 ore 13:49:10
OH il Guru è il Guru! non sbaglia mai! io lo idolatro! ahahahahaha
Scherzo!

La cosa che mi fa più ridere è quando uno dei suddetti super chitarristi idolatrati che per campare fa endorsement (e già qui ci sarebbe da dire) cambia bandiera, cambia casacca, e passa da un marchio ad un altro e i fessi che si erano comprati la sua chitarra proprio perché era la sua (l'endorsement serve proprio a questo) e magari giuravano che fosse la miglior chitarra del mondo si trovano fregati.
Per essere coerenti dovrebbero venderla a comprare quella del nuovo marchio.
Secondo me nell'ufficio dei CEO delle fabbriche di chitarre c'è un cartello gigante con scritto:
GOD BLESS THE MORONS.
Rispondi
Oggi ho (ri)imparato una cosa ...
di Claudio80 [user #27043]
commento del 23/01/2015 ore 14:19:17
Oggi ho (ri)imparato una cosa "vecchia": Fare come sempre: cioè come mi pare...
Un saluto!
Hare Hare al nostro Guru!
Rispondi
Sono d'accordo
di claude77 [user #35724]
commento del 23/01/2015 ore 14:36:15
Sono d'accordo su tutta la linea, tuttavia ho conosciuto persone il cui modo di suonare rispecchiava la loro personalità. Sono amico di un chitarrista blues italiano di livello di cui non faccio il nome.
Personalmente nel suo modo di suonare riconosco la sua personalità e forse anche per questo lo stimo e siamo amici perchè è fatto in certo modo e questo si evince anche dalla sua musica.
Ad ogni modo parole sante quelle del GURU.
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Visto che...
di Rothko61 [user #32606]
commento del 23/01/2015 ore 14:41:24
Visto che la poltrona é vacante, perché non mettere il Guru al Quirinale?
Sarebbe un bel presidente... ;-)
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"Pensate che pasticcio se fossero ...
di Peterpanico utente non più registrato
commento del 23/01/2015 ore 19:24:04
"Pensate che pasticcio se fossero solo fregnacce. Dette magari per fare felice qualche sponsor."

Ma lo sono nel 90% dei casi! :-) C'è ancora qualcuno che crede alle favole?
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Vi racconto un trafiletto.....
di distorto [user #28299]
commento del 23/01/2015 ore 20:37:23
di un' intervista fatta da un giornalista di una rivista per chitarristi ad Eric Gale: Eric, qual'è il tuo approccio all'improvvisazione? Risposta: amico, non sono io a condurre il gioco, e qualcuno lassù che mi guida, io non penso a assolutamente a niente.
Bene, se fossi stato al posto dell'intervistatore come minimo l'avrei mandato a c...........
e voi?
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Re: Vi racconto un trafiletto.....
di nopairbaby [user #40212]
commento del 24/01/2015 ore 17:24:53
ahahahahah ma scherzi!!!!! questa è tutta gente guidata dalle muse ispiratrici della musica!!! hanno imparato suonando già fichi con una birra media ghiacciata sulla destra e una biondona alla sinistra!!!! addirittura gli fa schifo esercitarsi!!!!!
Rispondi
Grande!
di enricobortolotti [user #40259]
commento del 24/01/2015 ore 11:33:53
Grande verità questa: in effetti, sono troppe le persone che si interessano al personaggio piuttosto che alla musica, e questo è triste. Considero questa "pillola" tanto intelligente quanto "pericolosa", poichè discutendone si arriverebbe a citare nomi ed aneddoti su tanti "fenomeni" della musica, e questo, oggi come oggi, purtroppo, è argomento tabù. Peccato, anche questo è un limite del nostro modo di vivere ed affrontare la musica. Aggiungiamo anche che esiste il problema opposto, ovvero l'atteggiamento di quei giornalisti che ad un artista pongono domande che sono oltre che retoriche, in molti casi autentici inviti a fare pubblicità di nomi & marchi: esempio ottimo è una nota rivista italiana specializzata, che riesce genialmente a omettere il nome Fender da un'intervista a Vernon Reid (hai visto mai che la grande Mamma si offenda) e a troncare brutalmente le affermazioni di un Rudy Rotta, ampiamente esposte altrove e decisamente "acide" sulla scena italiana. Insomma, in pratica, Dio li fa e poi li accoppia! Un po' di coraggio, o follia, da parte dell'artista, e molto meno professionalismo, inteso come allineamento dovuto e imprescindibile, da parte dell'intervistatore, aiuterebbero, eccome, se aiuterebbero...
Rispondi
Se una persona non scinde ...
di dale [user #2255]
commento del 26/01/2015 ore 09:06:48
Se una persona non scinde l'aspetto musicale da quello umano o è un adolescente o ha dei problemi!!!

Poi è chiaro che possiamo stimare degli artisti anche per l'impegno che mettono in cause che riteniamo giuste, ci mancherebbe, così come è vero che ci sono artisti più o meno onesti.
Io mi concentro sulla loro musica, poi se dicono anche cose gradisco meglio, sennò....pazienza!


Rispondi
la fiera dell'ovvio
di francesco72 [user #31226]
commento del 26/01/2015 ore 09:41:21
sinceramente non mi pare una verità così mistica, ma una banalità che ogni musicista conosce fin dai primi passi, poi se parliamo di fanatismo il discorso vale per la musica come per lo sport e molte altre attività (non escluse quelle lavorative). Mi permetto di dire che se non si distingue la pubblicità dalle indicazioni utili, forse non si conosce molto bene lo strumento che si vuole suonare. Come pure ricordo che Steve Vai alla domanda: "come si diventa Steve Vai?" rispose molto candidamente studiando chitarra otto ore al giorno, mica disse comprando una jem o un gemini.
ciao
Rispondi
Balle Spaziali
di lospilung [user #18940]
commento del 26/01/2015 ore 11:01:3
ahahahah!!!Finalmente qualcuno che ci riporta con piedi per terra!!!
Anni fa' ricordo una pubblicita' su Guitar della si puo' dire? Dean MArkley che traduco "non puoi suonare come me se non hai le mie corde"......
pensai ma che americanata!!!
GRANDE GURU
Rispondi
Marketing e manipolazione subliminale
di paoloprs [user #10705]
commento del 30/01/2015 ore 06:41:13
Ovvio che sono quasi tutte fragnacce ... Magari uno su 100 sarà pure autentico,
ma come Barilla ci fabbrica i biscotti del Mulino Bianco includendo i costi
della pubblicità per scemi, così fanno tutti quelli che vogliono vendere dei prodotti
su larga scala...

vostro Paolo
Rispondi
ma questo qui...
di adsl36 utente non più registrato
commento del 30/01/2015 ore 10:17:46
...non suona mai?? parla soltanto? ho visionato molti video proprio per curiosità ma non ne ho trovato nemmeno uno in cui fa vedere qualcosa! io non sono batterista ma mi pare comunque una cosa strana...no comment...
Rispondi
Re: ma questo qui...
di enricobortolotti [user #40259]
commento del 30/01/2015 ore 11:32:50
Ma perchè, se uno è batterista non può dare opinioni in giro? In effetti, sono "pillole", non lezioni didattiche. Poi, se non si è d'accordo, pace! A ciascuno la sua idea, no?
Rispondi
Re: ma questo qui...
di adsl36 utente non più registrato
commento del 30/01/2015 ore 20:23:38
non hai inquadrato quello che voglio dire ma rileggendo il mio post dovresti poter capire meglio. non metto in discussione le "pillole", cioè quello che dice, ma il fatto che ogni musicista che suona realmente, quando fa i suoi interventi e dice le sue "pillole", ti fa anche vedere e ascoltare quello che sa fare in relazione a ciò che propina! ripeto, non sono batterista ma non è la prima volta che leggo e ascolto le "pillole" del guru e al di là di molti discorsi che condivido, comunque di contenuto sonoro c'è lo zero. trovo, quindi, inutile propinare le "pillole"stando seduto dietro la batteria e con le bacchette in mano soltanto per parlare. se alla fine non c'è musica suonata rimane soltanto un fatto scenico, quasi teatrale. ma hai detto bene: a ciascuno la sua idea, no? cordiali saluti.
Rispondi
Re: ma questo qui...
di enricobortolotti [user #40259]
commento del 31/01/2015 ore 13:44:08
Capisco la domanda che ti fai: "questo l'esperienza dove se l'è fatta per poter parlare"? Boh, nemmeno io sono batterista, ma a volte ho sentito chitarristi sicuramente affermati dire di quelle minchiate... Sapranno suonare benissimo, ma porca vacca... Perciò non è che la preparazione tecnica o l'essere affermati facciano l'opinionista. Motivo per cui, non mi interessa che sia un Dave Lombardo a parlare, mi interessa quel che dice perchè è giusto. Saranno cose Ovvie per qualcuno, senza dubbio, ma non per tutti.
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