di redazione [user #116] - pubblicato il 18 giugno 2014 ore 13:30
Una svisata per veri metallari, vicinissima allo stile di Marty Friedman. Senza uscire dal box della pentatonica mischiamo arpeggi, bending e triadi in un lick aggressivo e sinistro! A insegnarcelo, un grande chitarrista rock italiano, Sebo Xotta.
Una svisata per veri metallari, vicinissima allo stile di Marty Friedman. Senza uscire dal box della pentatonica mischiamo arpeggi, bending e triadi in un lick aggressivo e sinistro! A insegnarcelo, un grande chitarrista rock italiano, Sebo Xotta.
Siamo in Em (E, F#, G, A, B, C, D).
La frase si sviluppa all’interno del più conosciuto dei box pentatonici su un set di sole quattro corde.
La pentatonica di Em (E, G, A, B, D) è arricchita dalla blue note, la b5, Bb.
Il fraseggio si apre con un arpeggio di Em add9 (E, G, B, F#) suonato in sweep picking. Questo arpeggio è la sintesi dell’arricchimento della pentatonica di Em con una nota a lei estranea, la nona F#, comunque presente nella tonalità di Em. Isoliamo questo lick, per fare pratica con la divisione ritmica in quintine.
Sul F#, nota di chiusura dello sweep e – ripetiamolo - unica nota estranea alla pentatonica, è immediatamente preso un bending di semitono che riporta la nota al G, quindi di nuovo dentro la pentatonica. Attenzione al piccolo passaggio che accarezza la triade di C (C, E, G) e mette in gioco un’altra nota extra pentatonica, la b6, il C.
Questa nota è particolarmente importante perché enfatizza la sonorità più malinconica e cupa del modo eolio, scala che è più raro sentire accostata alla pentatonica.
Sul fraseggio pentatonico, si preferisce di solito associare la sonorità più grintosa e solare del dorico, con la sesta maggiore. Affianchiamo le due sonorità per un confronto. Sullo stesso scheletro di Em pentatonico affianchiamo ora la b6, ora la 6.
Anche nella chiusura del fraseggio, ci appoggiamo a una nota estranea non solo alla pentatonica ma anche alla tonalità, Il G#. Il G# in relazione alla tonalità di Em è la terza maggiore e potrebbe davvero depistare la sonorità minore del lick. Ma viene utilizzato come celere nota di passaggio e fatto rientrare subito nella scala con un bending di semitono che lo riporta a A, quarta del Em. Non si fa tempo a percepire che sta succedendo qualcosa di sinistro che subito la sonorità rientra nei ranghi. Un vero trademark di Marty Friedman.
Ecco il lick completo.
Aiutiamoci con il video per cogliere l'esatta intenzione con cui viene suonato il lick. Per agevolarne l'apprendimento lo proponiamo anche a velocità dimezzata.