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Logorarsi di studio per suonare peggio
Logorarsi di studio per suonare peggio
di [user #116] - pubblicato il

Studiare è l’unica maniera per diventare dei veri musicisti. Più si studia e più bravi si diventa. Il meccanismo però non è immediato. Perché nello studio bisogna sapersi gestire, dosare, cosa assai difficile per il Ragazzotto smanioso di bruciare le tappe.
Gestire il tempo da dedicare allo studio, ottimizzandolo, è uno degli aspetti più difficili per il Ragazzotto, giovane musicista che aspira al professionismo. Lo studio rischia di diventare una gabbia dorata all’interno della quale ci si rinchiude e perde in tante trappole. Si rischia di far diventare lo studiare un alibi per tenersi lontani dalla musica vera, quella che si suona con gli altri e per la quale serve una certa maturità. Ma, peggio ancora, si rischia di esasperare lo studio e di fossilizzarsi su una routine di pratica meccanica e alienante che, alla lunga, nuoce al giovane musicista. Ma come sempre, per fortuna, arriva il Guru a suonare il campanello d’allarme.
 
 
Se siete dei batteristi professionisti che puntano all'eccellenza, non perdetevi il corso tenuto dal Guru della Batteria: Alto Livello.
guru della batteria
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Sono più che d'accordo, anzi ...
di Martinez53 [user #23272]
commento del 14/01/2014 ore 13:37:52
Sono più che d'accordo, anzi direi d'accordissimo...;-)))
Io sono della vecchia scuola, dove se prima non sapevi leggere bene la musica, lo strumento non te lo facevano nemmeno vedere.
Convengo fosse esagerato...
Ma il messaggio che si tenta da più parti di far passare, e cioè che la cultura musicale non serve, mi pare una bufala colossale.
Certo ci sono molti modi di studiare, dal Conservatorio alla scuola on the road tutto è studio, applicazione, in una parola: farsi il mazzo.
Non c'è alternativa, lasciando perdere i fenomeni del XX secolo, il "ragazzotto" normale, quello che è dotato, ha un certo talento, ma non è il fenomeno da baraccone, per diventare bravo deve studiare, non c'è alternativa.
Dire: Jimi Hendrix, tanto per citare il fenomeno assoluto, non sapeva leggere la musica equivale a non dire un bel niente.
Perché, ripeto, non esiste solo il Conservatorio musicale, ma un enorme numero di scuole alternative, dall'amico che "suona bene" al maestro, alla scuola parificata al Conservatorio, alla... strada.
Però ognuna di queste "scuole" è accomunata da un denominatore comune: L'impegno costante.
E poi oltre allo studio sullo strumento, esiste un altro tipo di apprendimento: il metodo.
Se non si studia o ci si esercita con metodo, difficilmente si raggiungeranno dei risultati, come
giustamente fai osservare, bisogna diversificare gli esercizi e non fossilizzarsi sugli stessi e, aggiungerei non su quelli che ci vengono meglio, ma anzi concentrarsi su quelli in cui riusciamo peggio.
Insomma oltre che studiare, è indispensabile imparare come studiare.
Ma poi, alla fine della fiera, esiste secondo me una sola verità: suonare un intero pomeriggio
insieme ad altri, in una band, è molto più formativo che un anno passato a suonare da solo nel
tinello di casa o in cantina...
Al
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Sono perfettamente d' accordo ! ...
di qualunquemente1967 [user #39296]
commento del 14/01/2014 ore 13:48:30
Sono perfettamente d' accordo ! Non lasciamoci condizionare da interviste varie del tal chitarrista batterista che dice di studiare 8 ore al giorno e che per 10 anni non e' uscito di casa ! A parte che se e' vero per me chi si riduce in quello stato di cose mi fa solamente pena ... Seconda considerazione potrebbe essere che l' intervista sono un mucchio di cazzate scritte proprio per vendere piu' copie ! Quindi moderazione ed ecquilibrio in ogni azione che facciamo ! Purtroppo le leggi che regolano il cosidetto miglioramento rendimento o qualsivoglia non funzionano in modo univoco per tutti ! Siamo estremamente diversi per quanto riguarda questo tipo di problematica ! Ci sono ragazzini a 14 anni su you tube che fanno cose incredibili ! E allora ? Si e' forse messo a studiare nella pancia della Madre ? No ! Si chiama predisposizione attitudine facilita' a compiere un azione e tu che hai 50 anni neanche a 100 riuscirai a diventare come lui ! E se mi permettete una battuta pensiamo anche un po alla figa ragazzi !!! Ciaooo
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WoW Verissimo
di Sollazzon [user #10046]
commento del 14/01/2014 ore 15:01:41
a 11 anni studiare Pianoforte Voleva dire Smazzarsi Ogni Pomeriggio una mezzoretta Buona di Riscaldamento.. Oggi mi sembra un Warm-Up Lap un pelo troppo lungo.. ma non lo era affatto.
Peccato che si rischia davvero di rimanere Soffocati dallo Studio,... e poi il Divertimento Dove lo lasciamo!?!??!
Infatti dopo aver mollato gli studi Classici, oggi Studio Anche Chitarra.. ma è Mooolto più
Di-Ver-Ten-Te !...sennò non Varrebbe la Pena!
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ritengo che la necessita' irrinunciabile ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 14/01/2014 ore 16:16:27
ritengo che la necessita' irrinunciabile di un certo training esista solo per la batteria.. nel senso che e' uno strumento "atletico" che si suona bene se si possono garantire certe prestazioni fisiche...

gli altri strumenti, nella musica popolare, possono essere affrontati con successo anche senza una preparazione strutturata dato che se uno e' veramente intelligente e creativo, riesce a cavarci qualcosa di perfino geniale, anche senza studiare...

questo non significa che non bisogna studiare, bisogna semplicemente farlo se ci va.. non si puo' reprimersi e non si puo' costringersi..

per capire se stiamo studiando troppo, o intellettualizzando troppo il nostro approccio e quindi perdiamo una certa spensieratezza e spontaneita' che, precedentemente, ci ha fatto suonare bene, bisogna avere a che fare con bravi collaboratori, musicisti o tecnici del suono, produttori ecc. ecc. che ci giudichino con competenza e dei quali ci fidiamo..

da soli e' complicato...
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ben detto!!!
di feder [user #17573]
commento del 14/01/2014 ore 16:42:37
d'accordissimo con quello che è stato detto, in'utile stare a fare scale all'infinito ed esercizi monotoni, ti uccidono.
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D'accordo con tutti!!! Se per ...
di Claudio80 [user #27043]
commento del 14/01/2014 ore 18:05:31
D'accordo con tutti!!!
Se per studiare vanno bene, o per disponibilità o per voglia, 30 minuti, è sempre meglio di rincoglionirsi studiando 8 ore, di cui 7,5 passate a scrivere messaggi o cazzatine su facebook e similari...
Studio signfica conoscere il proprio strumento e la musica oltre che dal punto di vista teorico armonico, anche dal punto di vista di possibilità creative.
Magari chi studia per 20 anni strumento e chessò composizione non è detto che per forza di cose sia un creativo anche se ovviamente ha più conoscenze teorico pratiche.
Lo studio serve ad aprire la mente, e mettendo in pratica le proprie conoscenze, magari con una band,e quindi CONFRONTARSI serve ad acquisire stimolo creativo e quindi di crescita.
Un saluto..
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Si ma dipende anche quello ...
di joerocker [user #11075]
commento del 14/01/2014 ore 19:52:28
Si ma dipende anche quello che vuoi diventare: se vuoi diventare Mike Mangini, Steve Vai, o anche Gianni Rojatti con un'ora al giorno non vai da nessuna parte, e devi studiare parecchie ore al giorno. Non so se Gianni leggerà, nel caso potrà confermare!
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Re: Si ma dipende anche quello ...
di qualunquemente1967 [user #39296]
commento del 14/01/2014 ore 21:24:35
Ciao guarda sono d ' accordo con te in parte cioe' che ti devi applicare un minimo e nulla entra dalla finestra non sono d' accordo quando mi dici se vuoi diventare ecc.. I Non si diventa grandi come intendi tu studiando e applicandosi con dedizione ma semplicemente diventi un ottimo musicista ! Quanti musicisti si diplomano tutti gli anni nelle scuole piu' prestigiose del mondo ? Tantissimi ! E quanti di questi lascieranno un segno nella storia ? Pochissimi ! Perche' ? Perche ci sono cose che non hanno una spiegazione razionale e logica quindi diventare ottimi musicisti e' possibile studiando ! Purtroppo il talento e le idee non si imparano in nessuna scuola al mondo ci devi nascere con certi requisiti come Steve vai ecc... Ciao
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Re: Si ma dipende anche quello ...
di joerocker [user #11075]
commento del 14/01/2014 ore 23:11:13
Assolutamente non si può imparare a diventare Steve Vai o Mike Mangini, io intendevo dal punto di vista tecnico, nel senso se vuoi suonare la roba che fa Steve Vai devi studiare tanto semplicemente per acquisire quella tecnica, poi come la usi, cosa scrivi e cosa suoni ovviamente è una cosa che dipende dalla personalità e non si impara, ma per fare sweep e tapping a 250 bpm "basta" studiare.
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Re: Si ma dipende anche quello ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 14/01/2014 ore 22:28:24
se vuoi diventare Keith Richards un'ora al giorno e' anche troppa... :-)
Rispondi
Re: Si ma dipende anche quello ...
di Taucer [user #39460]
commento del 15/01/2014 ore 11:57:22
Sì in quel caso bisognerebbe anche cominciare a drogarsi 8 ore al giorno :P
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Re: Si ma dipende anche quello ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 15/01/2014 ore 12:15:5
trovo che tu abbia detto una cosa intelligentissima, nel senso che il 99% della musica che prediligiamo dentro Accordo (per esempio il rock), viene dalla vita del musicista non da uno studio sistematico dello strumento che, fra l'altro, non c'e' ...
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Re: Si ma dipende anche quello ...
di Gianni Rojatti [user #17404]
commento del 15/01/2014 ore 09:46:19
Grazie Joerocker per l'accostamento a dir poco lusinghiero.
Suonare è una gioia e studiare aiuta a suonare meglio. Quindi a essere più felici.
Il punto è non quanto si studia. Perché più si studia meglio è.
Ma come si studia.
Su questo insiste il Guru, trovandomi assolutamente d'accordo.
Studiare vuol dire evolvere, cercare e scoprire nuovi esercizi, suoni, contenuti.
Studiare in maniera consapevole è anche decidere di non fare esercizi per un mese per dedicarsi esclusivamente all'improvvisazione. Studiare in maniera consapevole è anche decidere di non toccare la chitarra per due settimane per imparare a usare un software per registrarsi. O migliorare la propria lettura. Studiare in maniera consapevole è capire quando è il momento di sospendere per una settimane le prove perché le nostre dita non riescono a suonare quello che il repertorio della nostra band richiede. Sarà un momento nel quale tornare sul metronomo a testa bassa fino a che non riusciamo a suonare ciò in cui ci siamo scoperti carenti e che sta rallentando la nostra attività.
Serve coscienza di quello che si sta studiando.
Fare esercizi esclusivamente tecnici come automi, in maniera meccanica e acritica non è studiare.
Rispondi
Poi bisognerebbe anche ogni tanto ...
di Carrera [user #31493]
commento del 15/01/2014 ore 14:54:29
Poi bisognerebbe anche ogni tanto fare delle autoverifiche.
Quello che sto studiando mi sta facendo migliorare? Sto iniziando a suonare come vorrei?
Quello che conta è il risultato.
Se con uno studio che al momento sembra pure meccanico poi i risultatu ci sono, allora vuol dire che si è azzeccata la formula giusta.
Il problema è che quando lo studio è troppo meccanico alla lunga si mgliora nella tecnica ma la musicalità va a farsi benedire.
Rispondi
al di là...
di adsl36 utente non più registrato
commento del 17/01/2014 ore 12:34:43
...di tutto, studiare è comunque importante ma bisogna anche suonare. studiare-suonare è il binomio perfetto, per chi ci riesce. ma c'è un'altra cosa che forse è ancora più importante: avere un posto dove essere liberi di poter fare schifo!
Rispondi
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