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Chitarra Jazz -
Chitarra Jazz - "All the things you are" 2 parte
di [user #32554] - pubblicato il

Continuiamo a studiare lo standard All The Things You Are rendendo più fitta la trama degli accordi. Ne approfittiamo per fare alcune considerazioni su come non ci sia nulla di più errato che pensare lo studio della ritmica e degli accordi come qualcosa di slegato dall'aspetto solistico e melodico della chitarra!

Ecco la seconda parte, elaborata a due accordi per misura, di All the things you are.
Non facciamoci prendere dallo sconforto nel vedere così tanti accordi!
I più esperti avranno notato che finora, in questo ciclo di lezioni, ho raramente utilizzato le tensioni di 2/9, 4/11 o 6/13. Viceversa, ho utilizzato accordi con la tonica o sulla sesta corda o sulla quinta; soltanto ultimamente ho inserito qualche rivolto, comunque molto sequenziale, che espone per esempio il Gmaj7 prima con la fondamentale al basso, poi il terzo grado poi il quinto e, in ultimo, il settimo.
In questa lezione invece faccio qualche salto più ardito. Per cui, consiglio assolutamente di riprendere e avere ben chiara la lezione precedente. Per facilitare l’apprendimento ho inserito la progressione di accordi

Chitarra Jazz - "All the things you are" 2 parte

E’ fondamentale imparare a leggere le sigle: teniamoci di fianco il prontuario con le griglie per le diteggiature, come se fosse un vocabolario da consultare. Leggere le sigle è di fondamentale importanza per la padronanza armonica dello strumento
perché, in primo luogo, nella sua origine la chitarra viene definita uno strumento d'accompagnamento. Basterebbe questo per rendere superflua ogni ulteriore spiegazione. Ricordiamoci che gli strumenti che padroneggiano e praticano l'armonia sono appartenenti solo a due grandi famiglie: il pianoforte ( organo, tastiere, synt) e la chitarra ( classica, elettrica, acustica, semiacustica).

Chitarra Jazz - "All the things you are" 2 parte

Non si trascuri poi un fattore di grande importanza: per comprendere, interagire e praticare al meglio l'improvvisazione è impensabile suonare su una progressione armonica che non si conosce alla perfezione.
Vista la complessità del genere, un attento studio dell'armonia ci permetterà di avere metà del lavoro solistico già fatto, perché la direzione melodica è un elemento imprescindibile e fondamentale all’interno di un’improvvisazione riuscita.
La musica infatti nel suo svolgersi e succedere nel tempo, è un susseguirsi di tensioni che trovano risoluzione distendendosi nella soluzione definita relax.
Imparare ad ascoltare questi due elementi, tensione e relax, riuscire a metabolizzarli e usarli con spontaneità è di vitale importanza: quando si suona - che è estremamente diverso da quando si studia - ci si deve anche permettere il lusso di non pensare a nulla... Si suona e basta!
Per chiarire, pensiamo al processo di apprendimento di una lingua che non si conosce. Nella fase in cui la si studia, si analizza ogni singolo particolare: i verbi, il costrutto, la sintassi, la pronuncia, i tempi… ma poi il tutto deve sfociare nel semplice atto di parlare. E mentre si parla, prima di ogni parola che si sta per dire non c’è il tempo di fare l'analisi grammaticale. Farlo rallenterebbe talmente il processo da non permetterci di comunicare!
E’ un percorso lungo ma spero con questi approfondimenti di agevolarne lo svolgimento e di accendere sempre più passione lungo il cammino.
Ricordate che frammentare le difficoltà è il metodo più profiquo. Quindi, mano alla chart della lezione precedente per un ripasso, e affrontiamo questa lezione un pezzetto per volta. Ci sono venti misure da studiare. Se ogni giorno ne studieremo quattro essendo, in sei giorni ne usciremo vincitori!
Per imparare quattro misure possono essere sufficienti venti minuti; inoltre una volta memorizzato il Maj7 o il min7, suonando fortunatamente uno strumento traspositore, basterà individuare la tonica - che ricordo volutamente solo sulla sesta o quinta corda – e a quel punto sarà semplice spostarsi per avere a parità di forma altri accordi.
Infine insisto sull'importanza tecnico/meccanica della pratica degli accordi sulla chitarra, come mezzo che migliora e irrobustisce anche l'atto solistico.
Per farlo cito un artista non strettamente legato Jazz, che comunque ha frequentato la Berklee, prestigiosa scuola "filo jazzistica"; Joe Satriani, nella sua raccolta di lezioni "Guitar Secrets” a pagina quattro, presenta infatti una lezione dal titolo "Dita scattanti", un semplice esercizio sugli accordi per rafforzare la mano sinistra.
Avendo personalmente studiato il metodo Berklee, posso assicurare quanto studiare gli accordi sia proficuo per rinforzare le mani e incrementare precisione, velocità e scatto negli assolo.
Chitarra ritmica e solista non sono separate a livello meccanico: sarebbe come pensare che un cento metrista si allena otto ore al giorno solo percorrendo i cento metri avanti e indietro !
Studiare gli accordi migliora la comprensione dello strumento, rafforza le mani e non da meno educa con semplicità le nostre orecchie.
Nella parte introduttiva del video - con libera interpretazione - ho voluto dare una sonorità noir anni cinquanta, che sviluppandosi finisce nel tema del brano. A seguito trovate la parte didattica con tutti gli accordi. Volutamente ho pensato e trascritto la progressione per diesis, per abituarsi alla lettura enarmonica di sigle diverse che però corrispondono agli stessi suoni, per esempio D diesis e E bemolle.

Chitarra Jazz - "All the things you are" 2 parte

Rispetto alla precedente lezione ho introdotto qualche accordo senza il quinto grado e una nuova posizione di settima di dominante che si trova in terzultima battuta, sul secondo movimento. Il resto è semplicemente ciò che abbimo visto precedentemente, magari trasportato su nuove sigle, ma con pari forme di accordo.
Nulla che si studia può deteriorare altro precedentemente assimilito capito e ben fatto: sapere è potere !
Buoni accordi e buon studio a tutti e di tutte le cose che siete!



Chitarra Jazz - "All the things you are" 2 parte


lezioni
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Una sola parola AWESOME.....grazie mille ...
di fabio1887 [user #18181]
commento del 29/09/2012 ore 10:02:22
Una sola parola AWESOME.....grazie mille per questi articoli....aiutano molto tutti, fanno aprire la mente ;).
Rispondi
Grazie Paolo ...... Sapere è ...
di jazzino [user #23867]
commento del 29/09/2012 ore 10:33:00
Grazie Paolo ...... Sapere è potere...... nulla di più vero ma bisogna andare piano e metabolizzare!
Continua così ! ;-)))
Rispondi
ok ma la prima parte ...
di dawa [user #28122]
commento del 04/10/2012 ore 18:08:1
ok ma la prima parte dov'è?? :-)
Rispondi
Re: ok ma la prima parte ...
di paoloanessi [user #32554]
commento del 04/10/2012 ore 18:36:53
Ciao Dawa,

eccola : vai al link

Buono studio :)

PaoloAnx
JazzRock
Rispondi
grazie mille!! questi articoli ...
di dawa [user #28122]
commento del 04/10/2012 ore 20:16:05
grazie mille!!
questi articoli sono fantastici, continua così!!!
Rispondi
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