Se il rock mantiene giovani, gli AC/DC ne sono un esempio lampante. Dopo decenni di attività ininterrotta ai massimi livelli, la band hard rock per antonomasia non smette di buttare giù riff indimenticabili ed è pronta per presentarne una nuova infornata, con l'attesissimo album Rock Or Bust.
Breaking news sul sito Gibson: sulla homepage appare il count down per il lancio di una serie limitata di Firebird, ma colore e aspetto generale sono decisamente fuori dagli standard del modello. Signore e signori l'aspetto futuristico della chitarra è solo l'inizio!
Un saluto a tutti gli accordiani.
Dopo anni di onorato servizio è arrivato il momento di mandare in pensione il vecchio ampli solid state in favore di un valvolare magari usato.
Premesso che suono hard&heavy con una gibson SG standard, cercavo un ampli che mi desse quel suono grezzo e maleducato che si sente nei dischi degli ac\dc, specialmenti quelli nuovi (suono più ciccio). Per chi avesse voglia di capire bene cosa intendo mi riferisco al suono della chitarra del buon vecchio angus nell’album “fly on the wall”, a parole è dura descrivere un suono ma penso che con “obeso” e “rabbioso” di definisca abbastanza bene il suono in oggetto.
Era una calda giornata di fine agosto, e dopo le fatiche universitarie mi concedo un pomeriggio di relax a gironzolare nei negozi di musica. Era un pezzo che sognavo di comprarmi una Gibson SG. Quella sua forma, perfetta armonia tra dolce sensualità e latente aggressività, mi aveva colpito e fatto sognare ancora prima di capire da che parte si imbracciava una chitarra; la successiva passione per gli AC\DC poi non mi ha certo aiutato a dimenticarla. Passando una fila di chitarre vedo ad un certo punto proprio lei, l’oggetto del desiderio, ma aveva qualcosa di strano. Non aveva i classici humbucker, ma tre monobobina con una lama metallica che non lasciava presagire lunghe suonate di liscio e un colore... beh, a dire il vero il colore non ce l’aveva, era così, nuda e cruda, al naturale, senza nemmeno la vernice lucida.
VINTAGE VAULT
Un saluto a tutti gli accordiani.
Dopo anni di onorato servizio è arrivato il momento di mandare in pensione il vecchio ampli solid state in favore di un valvolare magari usato.
Premesso che suono hard&heavy con una gibson SG standard, cercavo un ampli che mi desse quel suono grezzo e maleducato che si sente nei dischi degli ac\dc, specialmenti quelli nuovi (suono più ciccio). Per chi avesse voglia di capire bene cosa intendo mi riferisco al suono della chitarra del buon vecchio angus nell’album “fly on the wall”, a parole è dura descrivere un suono ma penso che con “obeso” e “rabbioso” di definisca abbastanza bene il suono in oggetto.
Era una calda giornata di fine agosto, e dopo le fatiche universitarie mi concedo un pomeriggio di relax a gironzolare nei negozi di musica. Era un pezzo che sognavo di comprarmi una Gibson SG. Quella sua forma, perfetta armonia tra dolce sensualità e latente aggressività, mi aveva colpito e fatto sognare ancora prima di capire da che parte si imbracciava una chitarra; la successiva passione per gli AC\DC poi non mi ha certo aiutato a dimenticarla. Passando una fila di chitarre vedo ad un certo punto proprio lei, l’oggetto del desiderio, ma aveva qualcosa di strano. Non aveva i classici humbucker, ma tre monobobina con una lama metallica che non lasciava presagire lunghe suonate di liscio e un colore... beh, a dire il vero il colore non ce l’aveva, era così, nuda e cruda, al naturale, senza nemmeno la vernice lucida.
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