Ciao amici Accordiani, ho fatto questa breve riflessione sulla giornata passata a Custom Shop e ho semplicemente piacere a condividerla.
La musica mi sconvolge, mi attraversa e scuote di emozioni, poi arriva la chitarra, lo strumento con cui spero di essere entrato un pochino in simbiosi per tirare fuori la musica che gira dentro.
Sono dannatamente appassionato e innamorato dello strumento chitarra, da sempre ho sentito la mia voce interiore musicale, il mio pensiero musicale, il mio essere sensibile a uno dei primi suoni “che ti arrivano” e indubbiamente questo è quello della chitarra.
Questo fatto unitamente alla mia smodata curiosità di sapere come una cosa è fatta, perché e per come e in che modo o quant’altro ci può essere dietro la produzione del suono, quindi chitarre, amplificatori ed effetti sono indubbiamente la parte fisica, gli oggetti che incarnificano la mia passione musicale, cioè lei la musica è una cosa e gli strumenti ovviamente sono un altra cosa e quando ti vuoi concedere le sfizio di provare una meraviglia costruita da un abile liutaio, vorresti poterlo fare al meglio, non solo delle condizioni sonore, ma anche umane di semplice intimità per comprendere lo strumento, o forse comprendere te stesso e se quello strumento ti collega al meglio con la musica che hai dentro.
Tutti questi pensieri e tratti caratteriali creano involontariamente un mix esplosivo di vera euforia e felicità, quando in una fiera posso raggiungere artigiani liutai che altrimenti non avresti mai conosciuto, parlare con loro, ascoltare teorie sinergie e vere e proprie ingegnerie, se ami la chitarra sono conversazioni impareggiabili.
Unito a questo l’opportunità di soddisfare voglie e curiosità non solo con la mente ma anche con le orecchie, comodamente seduti in camera da letto a cinque stelle, tappeti e tende al punto giusto da avere nelle orecchie solo lo strumento musicale davanti a te, è stata un esperienza bellissima.
Credo un pochino di dover fare una confessione, l’anno scorso alla prima edizione avevo capito l’incredibile potenziale di Custom Shop nel trovarsi riunito il meglio dell’artigianato sopratutto con prove strumenti dignitose e sempre all’altezza. Forse quest’anno ci sono andato un po lungo nell’avvisare la redazione di Accordo se ci fosse stato un posticino per suonarci, perché è strepitoso e bellissimo suonarci da musicisti, ma poi per tutto il giorno hai addosso il carica e scarica, l’adrenalina del live e quant’altro che alla fine sei in mezzo a Custom Shop 2015 vedi che è una figata, ma non te lo godi proprio in pieno… e intanto pensi al 2016….
Domenica 20 marzo è arrivata ovviamente e inesorabilmente e mai me la sono spassata cosi tanto, seduto in poltrona tra un costruttore di pedali che mi raccontava del perché dei suoi componenti il tutto in un Bassman del 64 e relativa Strato, piuttosto che sedermi in tranquillità e riuscire a godermi il suono e confronto tra diverse acustiche, poi con la chitarra del simpatico JackDynamite entro nella saletta prova e comodamente ho almeno cinque o sei ampli tra cui sbizzarrirmi farne un test e scegliere al meglio, straordinariamente divertente e finalmente utile, cosi si possono provare le chitarre di liuteria, amplificatori boutique o preziosi pedali hand-made!
Era tanto che non mi godevo una bella fiera da semplice turista della chitarra ed è bastato dimenticarsi una mail per regalarsi una meravigliosa giornata ;-)