di redazione [user #116] - pubblicato il 13 novembre 2020 ore 11:00
La puntuta signature di Gus G fa un pit stop ai laboratori Jackson per uscirne arricchita dal fascino di una finitura e di un approccio dai richiami vintage, in tre versioni.
La collaborazione tra Jackson e Gus G si è dimostrata particolarmente proficua nel 2020. Il chitarrista dei Firewind ha firmato due shape differenti per la sua scuderia di modelli signature, declinandoli in versioni per tutte le tasche. L’aggressivo modello Star affianca la San Dimas già mostrata in video a settembre e appartiene alle signature introdotte in occasione del Namm 2020, illustrate alle telecamere di Accordo dagli stessi protagonisti.
Per il 2020, la Star di Gus G ottiene una finitura Ivory per un look maggiormente rivolto ai canoni estetici delle chitarre d’epoca e agli strumenti su cui l’heavy metal ha emesso i primi violenti vagiti ormai quasi mezzo secolo fa.
Di pari passo, una suonabilità più classica arriva da un manico appositamente ridisegnato ma vi si contrappone un’elettronica moderna e potente.
La Jackson Star arriva nelle versioni USA, Pro Series e JS Series, per ammiccare a tutte le fasce di prezzo. Comune ai tre modelli è la presenza di un ponte fisso in stile Tune-O-Matic e di due humbucker, solo un potenziometro per il volume e un selettore a tre posizioni appena più in basso.
L’edizione USA ruota intorno a un body in ontano, due ali incollate ai lati di un manico in acero quartersawn a formare una consistente struttura neck-thru. Il profilo del manico spicca per una sezione leggermente più spessa e tondeggiante rispetto ai moderni canoni Jackson.
La tastiera è in pau ferro, e la preferenza per un set di segnatasti a blocco rimarca la volontà di richiamare modelli d’altri tempi.
Il raggio da 12 pollici segna 24 fret su un diapason da 25,5 pollici, in cima ai quali è posizionato un capotasto in osso.
Sul top, una coppia di pickup Blackfire Proteus promette un’uscita considerevole e una spiccata propensione a sfociare in crunch e semi-distorti dal respiro retrò. Nati su un progetto originale di Gus G, gli humbucker sono attivi e vengono prodotti da un laboratorio di proprietà dello stesso artista.
La versione Pro Series conserva la struttura neck-thru, ma sostituisce il manico con dell’acero “liscio” e il body con del mogano, per timbri più caldi e frequenze medie più evidenti.
La tastiera è ancora in pau ferro, ma con segnatasti di dimensioni leggermente maggiori.
Da qui in avanti, il capotasto diventa in plastica e la manopola Speed Knob presente sulla versione USA lascia il posto a un modello in metallo, stile “bariotto”.
Modello più accessibile del gruppo, la JS Series rinuncia al binding bianco intorno al body in pioppo, ma lo conserva per il contorno della tastiera.
A cambiare è anche la struttura dello strumento, non più neck-thru ma con manico in acero avvitato. La tastiera è in amaranto, segnata da intarsi a pinna di squalo e con un raggio variabile da 12 a 16 pollici.
Sulla JS, i pickup vengono rimpiazzati da una coppia di humbucker Jackson passivi ad alto output.