di redazione [user #116] - pubblicato il 29 dicembre 2014 ore 12:30
Marty Friedman inizia un ciclo di lezioni su Didattica. Parlerà del suo approccio alla creazione di lick melodici che trascendono ogni inquadramento scalare; ci farà analizzare al microscopio alcuni sui lick incendiari e ci mostrerà come organizza e visualizza sulla tastiera i pattern su cui li sviluppa.
Marty Friedman inizia un ciclo di lezioni su Didattica. Friedman è uno dei più rispettati chitarristi rock di sempre: fenomeno travolgente nella rivoluzione shred e icona inarrivabile nel metal, Friedman è un musicista impossibile da inquadrare.
Il suo linguaggio armonico è frutto di esotiche mutazioni armoniche che trasformano triadi, scale e arpeggi in pattern dalle sonorità personalissime, suggestive e inquietanti insieme. La sua pronuncia tecnica poi è furiosa; un flusso di note inarrestabile e selvaggio difficile da imbrigliare in una gestualità e sistema di pennata organizzato. Ma la cosa che ci fa impazzire è che il playing di Marty Friedman è come il Conte Dracula: cupo, feroce e insieme elegantissimo e romantico. Friedman ha scorrazzato tra tutti i generi, contaminandosi e contaminando il metal con punk, sonorità etniche, elettronica e addirittura pop ma non rinunciando mai a far convivere aggressività e quel piglio raffinato da posh del metallo.
Su Accordo ci parlerà del suo unico approccio alla creazione di lick melodici che trascendono ogni inquadramento scalare. Ci farà analizzare al microscopio alcuni lick incendiari e ci mostrerà come organizza e visualizza sulla tastiera i pattern su cui li sviluppa. Marty ci aiuterà a sezionare quegli arpeggi sinistri che dai tempi dei Cacophony con Jason Becker sono un suo marchio di fabbrica. E, aspetto più eccitante, ci spronerà a riorganizzare in maniera personale le cose che studiamo, lavorando così alla creazione del nostro fraseggio.
Fate scorta di plettri e corde perchè ne consumerete a pacchi durante questo ciclo di lezioni. Gli appuntamenti con le lezioni di Marty Friedman partiranno tra pochissimo, a gennaio, qui su Accordo, il sito più fico d'Italia. E l'ha detto Marty Friedman.