Parliamo dell'appoggio e del sostegno diaframmatico.

L'appoggio deriva dalla pressione che si crea tra diaframma e muscoli addominali; durante l'espirazione il diaframma risale mentre gli addominali spingono verso il basso ritardandone e gestendone la risalita. Questo antagonismo muscolare determina l'appoggio.

Il sostegno è la naturale conseguenza dell'appoggio ed è la colonna d'aria che sostiene nel vero senso della parola, il suono.

Utilizzando una metafora, potremmo dire che l'appoggio è il basamento su cui poggia la colonna portante che è il sostegno.

E’ importante un buon equilibrio di pressione e gestione muscolare affinché il fiato sia costante e ben dosato. Un esempio palese sono i filati vocali.

Gli esercizi che andremo a eseguire servono proprio a prendere coscienza di questo meccanismo, a rinforzare il tono muscolare e migliorarne la gestione.

Nel primo esercizio ricreiamo la vibrazione che avviene sulle corde vocali per ausilio del fiato; invece delle corde vocali faremo però vibrare le labbra.

Con un'emissione di fiato costante (*vedi la prima lezione su accordo RESPIRAZIONE ) facciamo vibrare le labbra il più a lungo possibile emettendo un PRRRRRRRR....come nel video.

Noterete una tensione muscolare addominale (appoggio/sostegno) attraverso la quale gestirete la giusta quantità di aria necessaria a mantenere la vibrazione delle labbra continua ed omogenea.

Ora ripetiamo l'esercizio precedente ma aggiungendo il suono.

Cercate di indirizzare il suono in avanti, sulle labbra .

Eseguite le prime cinque note ascendenti e discendenti di una scala maggiore.

Ripetete l'esercizio salendo ogni volta di un semitono.

Muovetevi su una tonalità a voi comoda: in questo esercizio non è tanto importante l'estensione ma riuscire a gestire il fiato fino alla fine.

Ripetere la sequenza degli esercizi precedenti ma questa volta, invece di far vibrare le labbra, fate vibrare la lingua poggiandola dietro gli incisivi superiori ed eseguendo un TRRRRRRRR.... come nel video.