di eriktulissio [user #28153] - pubblicato il 18 luglio 2014 ore 12:00
Un groove a cavallo tra i generi ispirato allo stile folle e ipertecnico di Marco Minnemann. In un tripudio di ghost notes si fondono assieme funk, fusion, drum&bass e, con qualche accorgimento, persino alternative rock.
Un groove a cavallo tra i generi ispirato allo stile folle e ipertecnico di Marco Minnemann. In un tripudio di ghost notes si fondono assieme funk, fusion, drum&bass e, con qualche accorgimento, persino alternative rock.
Nell’ ultimo tour dei Dolcetti come supporter agli Aristocrats, mi sono davvero divertito a vedere così tante volte in azione Marco Minnemann: tra soundcheck e concerti ho apprezzato sempre di più il suo batterismo perfettamente bilanciato tra ultratecnicismo, esuberanza esecutiva e un pizzico di sana follia genialoide.
Ho sintetizzato nel groove che vi propongo un approccio davvero vicino e ispirato allo stile di Marco:
una fusione di vari stili, un mix di funk, fusion e drum&bass. Ecco la trascrizione:
Come potete notare si tratta di un pattern di due misure in sedicesimi il cui andamento è fortemente caratterizzato da un tripudio di ghost notes che dialogano con un piatto molto irregolare.
La sequenza di accenti forti di rullante spezza la quadratura del secondo e quarto movimento sulla prima misura e li colloca sul battere del secondo e levare di ottavo del quarto.
Nel video lo troverete suonata a velocità simile a quella eseguita dal vivo da Marco Minnemann. Tuttavia consiglio di provarlo anche in mid-tempo. riducendo il volume delle ghost notes. Noterete che, in questa maniera, acquisterà un’eleganza notevole. Questo è un groove che potrete utilizzare sia in un contesto fusion sia, su un versante diametralmente opposto, su una ballad alternative rock stile Radiohead.