Nei primi tre movimenti alterniamo colpi singoli, baton meles (D-S-S) e rullo a sei (D-S-S-D-D-S). In questo modo si riesce a creare un vivace contrasto dinamico fra accenti girati intorno al set e ghost note sul rullante. Viceversa, nell'ultimo quarto, il tutto ritorna a essere dinamicamente più forte visto che la sezione è suonata interamente alternando colpi singoli a colpi di cassa.

Il risultato finale è una sorta di crescendo che aiuta a rientrare sul groove in maniera efficace e soprattutto elegante. 

Inoltre, i primi due accenti sul timpano e il charly aperto sul quarto trentaduesimo del terzo movimento richiamano melodicamente il pattern del groove. In questa maniera si conferisce una coerenza musicale di fondo al fill, evitando di farlo suonare slegato rispetto al tempo. Non è mail elegante che groove e fill suonino come due cose separate, che non hanno nulla a che vedere l'uno con l'altro.

Come sempre la raccomandazione è prendere ispirazione da questo tipo di incastro per costruirne poi dei propri, adattandoli al suo gusto e al set.

Siate creativi e buon lavoro!