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Diario Di Bordo 1 – Guatemala City
Diario Di Bordo 1 – Guatemala City
di [user #116] - pubblicato il

Roberto Gualdi è indiscutibilmente uno dei batteristi più apprezzati in Italia. Da pochi giorni è partito con la PFM per un tour che toccherà città del Guatemala e Messico per poi imbarchersi in un particolare tour/crociera assieme ad altre prog band mondiali come Yes, Marillion, Queensryche...Roberto ha deciso di rendere partecipi i lettori di Accordo con un diario di bordo che documenterà tutta questa esperienza.
Roberto Gualdi è indiscutibilmente uno dei batteristi più popolari e apprezzati in Italia. Molti lo hanno conosciuto come batterista in trasmissioni televisive come Zelig o X-Factor, ma in questi ultimi vent'anni si è distinto per i suoi lavori insieme a Paola Turci, Enzo Iannacci, Dolcenera, Ron, Roberto Vecchioni e molti altri. Non da ultimo, da diverso tempo, è il batterista della PFM (Premiata Forneria Marconi).

Assieme alla leggendaria formazione progressive, Roberto è da pochi giorni partito per un tour nelle Americhe che toccherà città del Guatemala, Messico, per poi passare per Chicago e Miami dove si imbarcherà in un particolarissimo tour in crociera (The Cruise To The Edge) insieme a altre famosissime Prog band di livello mondiale come Yes, Marillion, Queensryche, Tangerine Dream, Tony Levin's Stickman, UK e molti altri.
Roberto ha deciso di rendere partecipi i lettori di accordo con un gustosissimo diario di bordo che documenterà per filo e per segno tutte le esperienze che vivrà in questa prog-avventura. Allacciate le cinture e buon divertimento!
Erik Tulissio

Diario Di Bordo 1 – Guatemala City

Ciao amici di Accordo, Didattica e Ritmi... Qui Roberto Gualdi. Per qualche appuntamento vi racconterò un po' del giro che sto per fare con PFM.
Non credo che la PFM abbia bisogno di presentazioni ma per le generazioni più giovani diciamo che e' il gruppo Rock Italiano più famoso al mondo. Considerati tra i padrini del Progressive Rock sono stati negli anni '70 molto famosi in Inghilterra, Giappone e Stati Uniti e sono stati spesso citati come fonte d'ispirazioni da gruppi quali Dream Theater, Toto, ecc.
Prima tappa il Guatemala, quindi andremo in Messico, precisamente al Baja Prog Fest di Mexicali, poi a Chicago e poi torneremo a Miami per imbarcarci per la crociera Cruise To The Edge... Una Prog Crociera insieme a Yes, Merillion, Queensryche, Tangerine Dream, UK, Tony Levin's Stickman e tanti altri
Ed eccoci alla partenza: Milano - Miami e Miami - Guatemala City.
Il viaggio di oggi sarà un lungo viaggio e non amando particolarmente stare in volo mi sono organizzato al meglio: Ipod carico e Ipad carico e vecchi ed affidabili libri cartacei per evitare drammi tipo " tutti i miei apparecchi elettronici sono scarichi.”
Sono le 9.30 del mattino e dovremmo arrivare a destinazione verso le 22.30...che però saranno le 17.30... E poi proseguiremo per Guatemala City e dovremmo arrivare verso le 3.00 di notte, per il nostro corpo... Che però saranno le 21.00.. 22.00...
La macchina del tempo esiste quindi e si chiama fuso orario...
Preso da questi pensieri incontro la prima sorpresa...
Sciopero degli operatori…Check in fermo.... Iniziamo bene... Sono le prime ore di 20 giorni in giro e ci siamo già bloccati... Perfect!!
Alla fine siamo arrivati in hotel a Guatemala City alle 4.00 di notte... Che però erano le 21.00...quindi praticamente abbiamo fatto 24 ore in viaggio.
La cosa affascinante di questo lavoro è che a volte ti porta in città che avresti sempre voluto visitare e a volte ti porta in luoghi che non ti sarebbe nemmeno venuto in mente di visitare. Se penso a quando sono stato a suonare a Londra o Rio De Janeiro ero veramente felice di partire mentre difficilmente avrei organizzato una vacanza in Guatemala! Ed invece è un posto molto affascinante.
La prima cosa che salta agli occhi e' l'incredibile esplosione di colori. Abbiamo visitato Guatemala City, il lago di Atitlan con i suoi vulcani e i suoi centri rurali di discendenza Maya, la città di Antigua con le sue chiese, monasteri e poi siamo tornati a Guatemala City.
La cosa più bella sono stati i viaggi in pulmino in modo da poter assaporare con la giusta lentezza l'incredibile mix formato da colori straordinari, povertà e difficoltà, sorrisi e gentilezze delle persone, natura meravigliosa e persone che per 10 € uccidono chi vuoi.

Diario Di Bordo 1 – Guatemala City

Il Guatemala è forse il terzo paese più pericoloso al mondo e vedere la Polizia girare in città a ronde di 3 con giubbotto antiproiettili e mitra in mano e' la norma ma vedere guardie armate anche davanti, non ad una gioielleria, ma ad un negozio di sanitari o telefonia e' abbastanza inquietante.
Venendo alla parte che c'interessa di più, ovvero il concerto, posso cominciare dicendovi questo: se suonate in America, Giappone, UK o Germania potete stare certi che troverete tutto e tutto funzionerà: se suonate in Centro o Sud America potete essere sicuri che qualcosa non funzionerà!
La giornata del concerto e' sempre abbastanza lunga perché si va alla venue, si controlla il backline, si guarda cosa non va...
e si cercano soluzioni.... E' il tempo passa...
Il concerto di Guatemala City alla fine è stato molto bello ma ci sono stati problemi con ampli basso ed ampli chitarra che hanno fatto da padrone per quasi tutto il tempo dedicato al check.
Per quanto riguarda il dipartimento batteria siamo stati fortunati e tutto funzionava e suonava bene. Mi sono portato da casa chiavette, gel, sordine, catenelle per simulazione piatti chiodati e dopo un po' di lavoro tutto suonava come volevo.
Piccolo consiglio: se un tamburo non suona come volete e continuate a girare chiavette senza trovare il suono che cercate azzerate tutti i tiranti e ricominciate da zero. Due chiavette, una per tirante opposti, mezzo giro a chiavetta e sentite come va il suono dopo piccoli aggiustamenti.
Comunque dicevo che alla fine è andato tutto bene e dopo il concerto c'e' stato un incontro con i fans veramente bello. Tutta gente del Guatemala, appassionati di musica che aspettavano di vedere la PFM da trent’anni e con i dischi originali da farsi firmare, ma anche nuove generazioni che ora, grazie ad internet hanno accesso ad informazioni di ogni tipo senza dover per forza vivere in una metropoli.
Giusto per le nuove generazioni è importante spiegare che il batterista e fondatore della PFM, Franz Di Cioccio a un certo punto della storia del gruppo e' anche diventato cantante e quindi ha bisogno di un batterista quando lui canta: ecco giustificata la mia presenza.
Potrei anche raccontarvi che quando avevo 14 anni era il mio eroe e giravo con la sua foto nel portafoglio e che trovarsi a suonare con lui, da quasi 17 anni ormai e' fantastico. Ma questa e' un' altra storia...
E domani si parte per il Messico!

Diario Di Bordo 1 – Guatemala City

roberto gualdi
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