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Chitarra Jazz: tre fraseggi in minore armonico
Chitarra Jazz: tre fraseggi in minore armonico
di [user #32554] - pubblicato il

Continuiamo il nostro approfondimento sulla scala minore armonica. Ecco tre facili eleganti fraseggi per iniziare a padroneggiarne le sonorità e ampliare il nostro vocabolario solistico.
Continuiamo il nostro approfondimento sulla scala minore armonica.
Ecco tre facili eleganti fraseggi per iniziare a padroneggiarne le sonorità e ampliare il nostro vocabolario solistico.

Una delle principali qualità della scala minore armonica è che dalla sua armonizzazione derivino tutte e sette le famiglie di accordi esistenti.
Armonizziamo a quattro voci una scala di Am armonico e avremo:

AmMaj7 (A, C, E, G#) = triade minore con settima maggiore
Bmin7/b5 (B, D, F, A) = triade diminuita con settima minore
Cmaj7/#5 (C, E, G#, B) = triade aumentata con settima maggiore
Dmin 7 (D, F, A, C) = triade minore con la settima minore
E7 (E, G#, B, D) = triade maggiore con la settima minore
F Maj 7 (F, A, C, E) =  triade maggiore con la settima maggiore
G# dim (G#, B, D, F) = triade diminuita con settima diminuita

E’ di grande interesse sviluppare la capacità di controllo delle sonorità modali derivanti dall’armonizzazione di questa scala.
Ho creato un piccolo accompagnamento in walking bass che ci farà lavorare su due accordi: un Am7 e un E7.
Mentre il E7 deriva dalla scala di Am armonico appena armonizzata, il Am7 non è un accordo derivante da questa scala che infatti prevedrebbe un mMaj7. Il semplice m7 è però sicuramente più morbido all’orecchio rispetto al AmMaj7 che sarebbe meno gradevole utilizzato in questo semplice giro armonico. Ciò nonostante utilizzeremo comunque sopra il Am7 la scala di Am armonica che quindi suonerà come un suggestivo arricchimento modale all’accordo.

Chitarra Jazz: tre fraseggi in minore armonico


Cominciamo con qualcosa di apparentemente semplice. La prima frase inizia e finisce dalla tonica; l’interesse è dato dall’inizio sul terzo movimento della misura in Am e dallo sviluppo sul E7 dove si marca il G# (settima maggiore del Am e terza del E) sul levare del quarto movimento. In questo modo si crea un grande senso di tensione che trova poi risoluzione sulla tonica.

Questa frase si sviluppa contrariamente alla precedente sull’accordo di E7 estrapolando dalla scala minore armonica le note che formano l’arpeggio diminuito dell’accordo di dominante. (G#, B, D, F)
Il tutto è reso scorrevole dall’andamento in terzine.


L’ultima frase presenta qualche insidia negli spostamenti da una posizione all’altra.
Da notare l’utilizzo del G# sempre sul levare. Anche in questo caso la frase inizia dalla nota A, si sviluppa per due misure attraversando il E7 per poi risolvere e chiudere ancora tonica del primo grado, il A.


Partiamo praticando queste frasi come spunto: quindi, una volta fatte proprie, consiglio di personalizzarle a proprio gusto creando variazioni di tempo, accenti, abbellimenti e utilizzando anche altre diteggiature. Metteremo in gioco scelte personali che arricchiranno il nostro bagaglio di conoscenze sonore.
Buon divertimento!

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