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A scuola di Sweep
A scuola di Sweep
di [user #116] - pubblicato il

Iniziamo un ciclo di lezioni dedicato alla tecnica dello Sweep Picking. Lo Sweep non è solo un marchio di fabbrica tra i più spettacolari del chitarrismo metal, fusion e shred ma è anche un prezioso strumento di fraseggio: può rendere più fluido e scorrevole il solismo e - in ambito jazz fusion - aiutare ad emulare il playing dei sassofonisti.
Lo sweep picking è un approccio tecnico prezioso. Ottimizzando movimenti e gestione della pennata, permette di suonare con grande velocità e fluidità.
Essendo una semplice tecnica, può essere ovviamente applicato a qualunque tipo di materiale: dalle scale, alle triadi passando per pentatoniche e arpeggi e può essere utilizzato in qualunque genere musicale.
Vero però, che vista la sua finalità prima di far suonare chi l'utilizza in maniera veloce e fluida, la sua applicazione ideale si trova in quei generi musicali che privilegiano il virtuosismo e le soluzioni solistiche più spettacolari: il metal, la fusion più acrobatica e in generale lo shred.
Frank Gambale è stato il pioniere, se non lo scopritore e teorico assoluto di questa tecnica. Ma sono moltissimi i chitarristi che l'hanno utilizzata e sviluppata in maniera mirabile: Yngwie Malmsteen, Jason Becker e tutta la scuola degli shredder neoclassici come Tony MacAlpine; ma anche Richie Kotzen, Steve Vai, Greg Howe o per nominarne i più moderni e agguerriti utilizzatori Jeff Loomis, Kiko Loureiro e Synyster Gates degli Avenged Sevenfold.

A scuola di Sweep

Se sulle scale lo sweep offre niente di più che una valida alternativa alle esecuzioni in legato e pennata alternata, sulle triadi e sugli arpeggi offre dei vantaggi di agilità esecutiva unici e che la rendono la tecnica più utilizzata e vantaggiosa per eseguire questo tipo di materiale.
Per questo, inauguriamo il ciclo di lezioni dedicato a questa tecnica non affrontandola ancora direttamente ma isolando una serie di diteggiature che risulteranno poi perfette per le prime applicazioni e sperimentazioni tecniche e di fraseggio.
Partiremo allora proprio dallo studio delle triadi, ovvero gli accordi nella forma più semplice e che – almeno inizialmente - ci limiteremo ad affrontare nelle forme più utilizzate: maggiori, minori e diminuite. 
Il mio suggerimento al momento è di imparare queste forme come ve lo propongo, memorizzandole come geometrie e senza pensare alla pennata. Suonatele in maniera libera, come vi viene, magari semplicemente in pennata alternata. Quando vi applicheremo la tecnica dello sweep se ne apprezzeranno così maggiormente i benefici esecutivi. Capita poi spesso che, istintivamente, qualcuno arrivi allo sweep semplicemente assecondando la gestualità esecutiva di queste diteggiature.
Per cui, in questa prima lezione sullo sweep, di queste tecnica non ne troverete nemmeno l'ombra perchè prima sarà importante familiarizzare con del materiale armonico e melodico su cui applicarlo.
Rimbocatte le maniche, perché c’è da studiare!
Una triade maggiore è formata dalla Tonica, la Terza maggiore e la Quinta Giusta. Per esempio un C maggiore è formato da C, E e G. Ovviamente lo potremo suonare in quest’ordine oppure partendo dalla terza, il E nell’ordine E, G, C e avremo quello che si chiama 1° rivolto. La scriveremo come C/E e si leggerà Do con il Mi al basso; o ancora potremo pensare alla triade di C partendo dalla quinta G e avremo il 2° rivolto, G, C, E. Scriveremo C/G e leggeremo Do con il Sol al basso.

A scuola di Sweep

Prendendo quello che per ciascuno potrebbe essere il riferimento più comodo (generalmente individuare la posizione della tonica rispettivamente su una delle tre corde), bisogna riuscire a saper individuare sulla tastiera qualunque triade maggiore.
Ecco per esempio un A. Non sfuggirà che le stesse tre triadi si succederanno sempre nello stesso ordine con le stesse diteggiature.

A scuola di Sweep

Quindi, presa confidenza con queste tre forme di triade maggiore, la maniera migliore per sincerarsi di averle davvero assimilate sarà provare a trovare ed eseguire due accordi maggiori in successione.
Prendendo per esempio un C e un G inizialmente li suoneremo trovandoli con la stessa diteggiatura.

A scuola di Sweep

A scuola di Sweep

Quindi, con un maggiore sforzo di visualizzazione, si cercherà di mescolare tra loro le differenti diteggiature per cercare di trovare dei rivolti il più vicino possibile tra loro.

A scuola di Sweep

Ben assimilato questo tipo di studio con le triadi maggiori, sarà facile assimilare anche le diteggiature delle minori e diminuite che affronteremo nel prossimo appuntamento.
A quel punto avremo un buon bagaglio armonico e melodico su cui iniziare a sperimentare con lo sweep picking. Buon lavoro!
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